18-03-2013
In questo periodo di recessione la maggioranza delle persone crede che accumulare sia la scelta migliore (chi ha il posto fisso o meglio fisso e statale ha continuato a prendere lo stipendio e comunque sin’ora non hanno subito conseguenze dalla recessione in atto, anzi la paura li ha spinti ad accumulare ancora di più) ma se dovesse succedere, per mancanza di crescita economica, ciò che è successo in Argentina ed in Grecia i risparmi in banca si dimezzerebbero almeno, a causa del prelievo forzoso, e a che cosa sarebbe servito accumulare? a perdere comunque, mentre cominciare ad analizzare ciò che ci occorre, non il superfluo ma acquisto di immobili, soprattutto prima casa, terreni (non ne fabbricano più), ristrutturazioni edilizie e spese per il risparmio energetico, gli interessi passivi sulle prime case diverrebbero delle entrate future per minor tasse da corrispondere, così come le “spese” per ristrutturazioni edilizie e gli interventi per il risparmio energetico (anche se il Governo Monti dal 2013 ha abbassato le percentuali di detrazione delle agevolazioni per il risparmio energetico) sarebbero sempre un buon affare, ed in caso di default non si avrebbero perdite sul contante e si avrebbe una casa acquistata agli attuali prezzi di mercato, ed anche qualora partisse l’inflazione ciò sarebbe comunque la mossa vincente.
Se chi può spendere continua a non spendere e ad accumulare si ritroverà in caso di default, probabile e non impossibile, con i contanti dimezzati e senza aver avuto un incremento della qualità di vita che sarebbe migliorata dalle spese effettuate.
Considerate anche l’impegno che si dovrebbe mettere nel riaccumulare i risparmi per poter essere in grado di fare spese che prima del default non si sono fatte.
Anche rifare impianti idraulici, elettrici, riparare autovetture se necessitano e non rimandare è una buona scelta.
Prelevare contanti in caso di peggioramento della crisi accellererebbe il default, dato che di solito sono i piccoli ed anche non tanto piccoli, sino a patrimoni liquidi di poco inferiori al milione di euro che ci rimettono in queste situazioni, tenetene conto per le Vs scelte, iniziare a spendere oltre a tutelarVi porterebbe a dare fiducia al Paese o quantomeno ad aver ridotto i danni a chi avrà seguito la scelta di investire in questo periodo se il default ci sarà, non si avrà remissione come auspico se non ci sarà il default, saranno “solamente” partiti per primi.
Se non avete disponibilità liquide in eccesso tali suggerimenti non fanno per il Vs caso specifico, ma per chi ne ha è il caso che valuti con attenzione le suesposte considerazioni e ciò aiuterebbe anche chi non ha disponibilità finanziarie attuali.
Maurizio Rag. Ricci
Aprilia, li 27 aprile 2012
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